Pizza Margherita con Lievito Madre
- esclusa la lievitazione - 50 min
4 Persone
Per l’impasto:
350 g di farina 0 + 250 g di Farina di Riso Integrale
42 g di Lievito Madre Essiccato
450 ml di acqua
2 cucchiaini di sale
3 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai di olio EVO
Per il condimento:
400 g di pelati
300 g di mozzarella
sale e olio q.b.
origano e basilico q.b.
Versare in una ciotola le farine, il lievito, lo zucchero, il sale e mischiare. Unire poco per volta l’acqua continuando a mischiare con un cucchiaio ed infine aggiungere l’olio. Iniziare a lavorare con le mani la pasta, stendendola leggermente e ripiegandola su sé stessa, variando la direzione, finché non si ottiene un impasto morbido, elastico ed omogeneo. Quindi dare all'impasto una forma tondeggiante e riporlo in una ciotola, coprendo con un canovaccio o la pellicola. Lasciar riposare per circa 10 h. L’impasto crescerà, andando quasi a triplicare. Una volta lievitato, rovesciare l’impasto su un piano infarinato e stenderlo con i polpastrelli, allargandolo delicatamente e donandogli la forma desiderata. Trasferirlo con delicatezza su una teglia per pizza, foderata con carta forno e lasciarlo riposare per un’altra ora circa. Nel frattempo scaldare il forno statico a 220° e preparare la salsa di pomodoro. Utilizzare i pelati, andandoli a schiacciare con le mani ed aggiungendo un po’ di sale, olio e origano. A questo punto condire la pizza con la sala di pomodoro e la mozzarella ed infornare. Cuocere per circa 20 minuti (le tempistiche potrebbero variare in base al forno). Una volta sfornata la teglia, aggiungere un filo d’olio e qualche foglia di basilico.
PER CONOSCERE MEGLIO IL LIEVITO MADRE.
Utilizzato in cucina per la preparazione di pane, focacce, impasti dolci e salati, il lievito naturale, chiamato anche pasta madre o pasta acida, si differenzia dal lievito di birra per la sua maggior varietà di microorganismi attivi tra i quali, oltre ai lieviti, alcuni batteri lattici che producono acido lattico, anidride carbonica e composti secondari come acido acetico ed etanolo. I batteri lattici, a contatto con le materie prime (acqua e farina), fermentano, producono anidride carbonica e permettono la così detta acidificazione della pasta, ovvero la lievitazione dell'impasto. Il lievito madre ha sicuramente qualità migliori rispetto ad altri agenti lievitanti, ancora più evidenti quando usato con farine integrali, in particolare permette una maggiore biodisponibilità delle proteine di alta qualità e una maggiore solubilità delle fibre.